FRU-FRU -
Commedia in dialetto siciliano e in lingua (3 Atti, 3 Ambienti, 15 Personaggi)
Liberamente ispirata a una "pochade” che ebbe tanta fortuna nei primi anni del '900, tratta di una bella sciantosa disinvolta che turba la fantasia di chi la conosce.
La vicenda si snoda tra Roma e la Sicilia, in un girotondo di severi magistrati e amori furtivi di ministri donnaioli; scandali di adultere tremebonde ed inaspettate apparizioni di mariti iracondi. Tutto avviene nel magico giuoco dell’Amore di ieri, di oggi,di sempre.
IL BAULE - Commedia in lingua e testo in dialetto e lingua (2 Atti, 2 Scene, 8 Personaggi)
Protagoniste due coppie di coniugi, tra loro amici. In mezzo una domestica disinibita, attraente e desiderata, una loquace madre, amante della caccia e un falegname, che odia parlare. Durante i preparativi della partenza per la villeggiatura, sconvolge gli equilibri coniugali, l’arrivo del baule e la presenza di un focoso e inappagato amante. Il dissidio si risolve con l’uso del buon senso, con l’aprire gli occhi al reale, con l’apprezzare ed amare quello che già si ha.
LA SCOMMESSA - Commedia in dialetto (2 Atti, Scena unica, 8 Personaggi)
Over 100 è il sottotitolo. È la storia di un ultracentenario che vuole vivere, vivere, vivere! La scommessa la fanno coloro (poveri illusi!) che vorrebbero la sua morte. Lui non molla e scommette. Per godere e continuare serenamente la sua esistenza terrena, rifiuta un certo modernismo e accoglie solamente ciò che di utile e vantaggioso per sé, offre il progresso. Difendendo caparbiamente la sua quiete, vince!
LA POLACCA - Commedia in dialetto e lingua (2 Atti, Scena unica, 6 Personaggi)
Ai nostri giorni, le badanti, quelle straniere, non tanto comprensibili nella loro lingua, sono utili o no? Alcune, (poche, per la verità) meglio non incontrarle… o forse, sì! L’affermazione vien fatta da uno smemorato e focoso siciliano, che prude di erotico desiderio per abbracciarle, stringerle, toccarle… Ma il buon senso suggerisce di aprire gli occhi, stare lontano dalle tentazioni, avendo, invece, caro quello che è giusto (oltre che doveroso) avere.
UN CAPRICCIO DI LUISELLA - Commedia in dialetto siciliano e in lingua (2 Atti introdotti da prologo, Scena unica, 8 Personaggi)
Protagonista il gallismo dei siciliani in omaggio a Vitaliano Brancati, inventore degli “Ingravida balconi” e ad Elio Vittorini che in “Conversazione in Sicilia” ci fa conoscere i due personaggi coi baffi e senza baffi. La “Querelle” Nord-Sud è stata sempre di grande attualità. Qui viene evidenziato lambendo con ironia il tema riguardante le diverse mentalità e consuetudini della città del Nord, Pavia in contrasto con Militello in Val di Catania. Difatti, un giovane medico ginecologo siciliano, neolaureato, decide di sposarsi in Pavia, promettendo a Luisella, sua fidanzata, di non esercitare la professione se non dopo sposati. Per il matrimonio sono venuti dalla Sicilia i genitori ed anche un amico, giovane farmacista, non aduso al contatto femminile, ma dedito ad esperimenti di ricerca farmaceutica. Ouesti si fa accompagnare dalla baffuta e muta governante-cavia. Nell'appartamento del medico si aggira anche una bella e giovane servetta ed il suo “pupo”, suscitando nei siculi non poco scandalo, perchè disinibita ragazza madre. Infine,per sottoporsi a visita ginecologica, si presenta una formosa vedovella, amica della futura sposina, che scommette di far crollare la promessa di fedeltà del futuro sposo. Ma a salvare tutto sarà l'amico farmacista.
LA MONETA DI BILLONIA - Commedia in dialetto siciliano (2 Atti, Scena unica, 8 Personaggi)
Un anziano professore numismatico, che era stato un don Giovanni in gioventù, viene ospitato nella villa di una giovane signora per catalogare e periziare la collezione di monete antiche. Lo accompagna un assistente assai timido ed allergico al profumo femminile. La padrona di casa ospita anche l'amante con la complicità della serva Billonia, una ragazzotta belloccia e formosa, che si aggira per casa tra l'ammirazione del pruriginoso professore, il rifiuto del timido assistente ed il desiderio non appagato del fidanzato capraio e tombarolo. Il
professore va in cerca di una rara moneta greca e crede che è la serva a possederla, per averla avuta in regalo dal fidanzato, mentre, invece, la possiede e la nasconde l'infido assistente. Alla fine la moneta non risulterà più rara, né importante per la ricerca del professore numismatico, mentre sarà accogliente, per l'incallito don Giovanni, il letto di Billonia.
COMMEDIANTI -
Commedia in dialetto siciliano (2 Atti, Scena unica, 12 Personaggi)
Un’Associazione di donne "pie" e uomini "devoti" decide di assegnare il ricavato di una "Pesca sicura" alla famiglia più povera della città. Il ricco obolo fa gola a dei poveri diavoli che cercano di accaparrarselo. Difatti, con la regia di un finto prelato, inscenano uno stato di estremo bisogno. Le cose si complicano per l'assegno a vuoto emesso dal cassiere dell'Associazione e della morte apparente di un cuoco cinese. Alla fine tutto si risolve concludendosi col trionfo dell'amore e il matrimonio di due giovani innamorati.
IL RITRATTO -
Commedia in dialetto siciliano (2 Atti, Scena unica, 6 Personaggi)
In un indiavolato meccanismo di fughe e sorprese, di equivoci e languori romantici, di porte chiuse e finestre aperte che risalgono alla "pochade” francese, si dipanano tante peripezie: le liti di un pittore incompreso, con moglie brutta imposta come modella dalla suocera; il supplizio di una serva scema incantata dallo “charme" di uno scapolo inguaiato seduttore, che vuole rompere la relazione d'amore con l'amante perchè minacciato dal marito, ma che alla fine stringe tra le braccia l'adultera amata.
L'ULTIMU CARRETTU (La pompa di famiglia) -
Commedia in dialetto siciliano (2 Atti, 2 Scene – 11 Personaggi)
La commedia, tocca con ironia un tasto interessante sul piano storicistico e umano.
Sono gli inizi degli anni '950. Il cambiamento e le innovazioni vengono contestati
in nome della tradizione e delle consuetudini. Un costruttore di carretti, si trova
senza lavoro perchè l'automobile ha soppiantato il vecchio carretto, come mezzo di
trasporto e di trasferimento. Di contro la moglie e la figlia, abbracciando il
nuovo corso, aprono una nuova attività ed impiantano una pompa di benzina. L'uomo,
col consenso delle persone che gli ruotano attorno, costruisce il suo ultimo
carretto per partecipare alla gara-concorso del "carretto siciliano". Alla fine,
però, tra peripezie e delusioni, dovrà, per la spietata legge della sopravvivenza,
buttarsi tra le braccia di gomma dell'odiosa pompa di benzina.
OSVALDO (cannoli siciliani) - Commedia in dialetto siciliano e in lingua - (Due atti, Scena unica, sei personaggi: tre uomini e tre donne)
Flash di momenti di vita quotidiana, che si snodano in 2 giorni diversi, dalla colazione al pranzo. La tranquilla e monotona vita di una giovane coppia con madre di lei coabitante è sconvolta dall’arrivo dell’esuberante madre di lui e del suo stravagante compagno. L’intrusione, poi, di un anziano vedovo benestante crea altro scompiglio in quanto, avendo avuto netto rifiuto di compagnia da parte della madre di lei, trova invece conforto ed accoglienza da parte della nuova venuta che, non avendo più soldi, abbandona lo squattrinato compagno. Questi, a sua volta, dopo insistente corte alla giovane e ricca consuocera, ottiene l’approccio e, pur con sottomissione, anche il mantenimento. Dopo alcuni mesi cambiano le situazioni: le due mature coppie ritornano e trovano la giovane coppia in attesa di un figlio. Tra le baruffe delle nonne nella scelta del nome da dare al nascituro e l’avvio di tutti a condurre una vita tranquilla e normale, la vicenda si conclude col trionfo del dolce tipico siciliano: i cannoli di ricotta.
SEPARATI IN CASA - (Due atti, scena unica, 7 personaggi: 4 uomini e tre donne)
Una vicenda d’oggi e di sempre!
Una coppia di sposi, all’inizio di una crisi coniugale e in attesa di una separazione legale, abita nello stesso appartamento di proprietà comune. L’accentuata gelosia di lui e l’incipiente diffidenza di lei, rendono difficile la convivenza. A complicare maggiormente le cose si aggiunge l’intrusione di una badante straniera e di un ospite alquanto strano. Alla fine i fatti rivelatesi evidenti portano ad un chiarimento risolutivo con l’unione coniugale e il trionfo dell’amore.
PIPPO, IL GATTO - Commedia in 2 atti - n. 6 personaggi (U. 2 D. 4)
Intenzionato a vendere la propria fabbrica ad un imprenditore lombardo, Rocco fa venire a casa la propria segretaria per mettere a posto la contabilità e concedersi, pienamente ricambiato, un piacevole diversivo, approfittando della momentanea assenza della moglie. Ma l’arrivo anticipato del commenda meneghino complica la tresca e ne favorisce l’accomodamento con buona pace di tutti. L’apparente clima di calma subisce, però, un sussulto di confusione per la improvvisa, contemporanea presenza di un gatto furbacchione, di una vicina isterica e di una suocera insolitamente comprensiva. Ne nasce un tourbillon di situazioni e di scontri da cui nessuno si salva ma che non produrrà conseguenze deleterie.